Allarme morti causate dai super batteri in Italia. Il monito era già dato nel 2019, a seguito di uno studio pibblicato su “The Lancet”, quando nel mondo le vittime ammontavano a 1,27. Entro il 2050 i batteri super-resistenti agli antibiotici potrebbero divenire la prima causa di morte nel mondo, prima di infarto e ictus. È il monito lanciato oggi da Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), in occasione della Giornata europea e della Settimana mondiale di sensibilizzazione sugli antibiotici.

L’allarme

«È lo scenario che ci attende se non si mettono in pratica comportamenti individuali responsabili e in assenza di politiche e interventi mirati», insiste l’esperto. L’antibiotico-resistenza preoccupa in particolar modo l’Italia che continua ad essere ‘maglia nerà in Europa, con 15mila morti l’anno per infezioni ospedaliere da batteri resistenti, quasi la metà del totale dei decessi, secondo l’Ecdc. Per arginare questa ‘pandemia silenziosà è quanto mai urgente intensificare gli sforzi delle istituzioni sanitarie e dei professionisti della salute su diversi fronti: promuovere un uso razionale degli antibiotici, dentro e fuori dagli ospedali, supportare la ricerca di nuove molecole e aumentare la consapevolezza della popolazione sul pericolo legato alla comparsa di batteri resistenti.