«Non abbiamo mai smesso di pensarti, sorella nostra… abbiamo provato ogni tentativo… ma non ci arrendiamo perché c’ è un motivo… Non ci siamo mai dimenticati di te Valentina». A 30 anni di distanza i fratelli cercano la sorella data in adozione nel 1992. La madre muore durante il padre di Valentina, decise di darla in adozione quando aveva appena tre mesi: da solo non era in grado di badare alla più piccola dei suoi sei figli. Ora la famiglia residente a Surbo, un paesino di Lecce, si è messa sulle sue tracce tentando di trovarla attraverso un appello sui social.

«Sei un chiodo fisso nel cuore e nella mente… Combatteremo e lotteremo, affinché a te arriveremo… Noi tutti vorremmo tanto poterti vedere una sola volta… E se il destino vorrà darne una svolta… Se come si osa dire i sogni son desideri… Tu rientrai nei nostri più belli». A lanciare l’appello è Rosy, la sorella di valentina, che potrebbe oggi avere in realtà un altro nome.
L’appello social
«Abbiamo provato ogni tentativo – scrive la sorella naturale Rosy su Facebook – ma non ci arrendiamo. Non ci siamo mai dimenticati di te Valentina e non ci dimenticheremo facilmente. Sei un chiodo fisso nel cuore e nella mente. Combatteremo e lotteremo, affinché a te arriveremo. Noi tutti vorremmo tanto poterti vedere una sola volta».

Il padre è tormentato dal momento in cui dovette separarsi dalla figlioletta, non vedeva alternative in quel momento e ormai non dorme bene da anni. E ora fratelli e genitori uniti hanno un solo obiettivo: ritrovare Valentina.