Non ci sarà più la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali di multe e tasse in riscossione dal 2000 al 2015 di importi inferiori ai 1.000 euro. Mentre gli interessi saranno comunque cancellati, la decisione se stralciare o meno l’imposta e le sanzioni spetterà agli enti locali. E’ quanto prevede la bozza di un emendamento del governo alla manovra, che fa parte del pacchetto da inviare alla commissione Bilancio. Lo stralcio, prevede inoltre l’emendamento, slitta di due mesi: secondo il testo contenuto nella bozza, la scadenza non è più prevista per il prossimo 31 gennaio, ma passerà al 31 marzo 2023. E dopo il caos sul Pos con l’obbligo non di pagare con carta oltre i 60 euro, sta per saltare anche il provvedimento per le cartelle esattoriali.
L’orientamento della maggioranza sull’iter della manovra in commissione Bilancio, a quanto si apprende, sarebbe quello di dare mandato al relatore lunedì a mezzanotte, scelta che consentirebbe di lavorare sul testo per tutta la giornata di martedì e arrivare in aula mercoledì. L’eventuale rinvio dell’aula dovrà comunque essere sottoposto alla riunione dei capigruppo, prevista per lunedì alle 13.