Il prefetto Raffaele Ruberto sta recuperando il vecchio progetto delle discariche comprensoriali ereditate dalla Sapna: e nel Piano c’è anche un invaso individuato a Palma Campania. Insomma, per i palmesi torna l’incubo rifiuti.
Le proteste a Chiaiano e Giugliano, infatti, sono la conferma che lo spettro dei siti per smaltire l’immondizia è riapparso in maniera prepotente. Ci sono infatti da smaltire milioni di tonnellate di rifiuti umidi tritovagliati prodotti dagli Stir, materiale che al momento resta accatastato senza una destinazione.
Il commissario straordinario della Regione, Raffaele Ruberto, ha dunque rispolverato il vecchio Piano della società provinciale dei rifiuti. Al momento tocca a Chiaiano e Giugliano, ma sulla carta sono presenti Palma Campania, Marano e Quarto.
Si tratterebbe di nulla più che una cava da “riempire” utilizzando materiale organico selezionato negli ex Cdr, ma dopo quanto accaduto a Chiaiano, con gli arresti per le infiltrazioni di camorra e l’inquinamento delle falde acquifere, temere è del tutto legittimo.