«Il 13 novembre scorso la Camera ha approvato il Collegato Ambientale alla legge di stabilità 2014, cancellando un articolo che impediva i distacchi del servizio idrico e garantiva il diritto all’acqua tramite il minimo vitale. in caso di utenti morosi l’articolo 26 imponeva ai gestori l’istallazione di limitatori di flusso idonei a garantire la fornitura giornaliera essenziale di 50 litri al giorno per persona, evitando così il distacco completo». Ad annunciarlo il MoVimento 5 Stelle che anche questa mattina è sceso in piazza contro le “cartelle pazze” della Gori.
«Questa soppressione è un vero schiaffo in faccia alle migliaia di famiglie colpite, giornalmente, dai distacchi idrici da parte di gestori che utilizzano questo strumento in modo diffuso e indiscriminato, al solo scopo di rendere più efficace il proprio recupero crediti e più consistenti gli utili aziendali – affermano i penta stellati – in un momento in cui il Governo Renzi lavora alle nuove privatizzazioni, si vuole rendere il servizio idrico ancor più appetibile alle lobby economiche e finanziarie, cercando di dimostrare che l’acqua non è un diritto, ma una merce come le altre».
Intanto continua il tour del Movimento 5 Stelle Terzigno su tutte le piazze del paese per la petizione popolare per l’Acqua Pubblica e per distribuire il modulo per il ricorso alle fatture Gori per le Partite Pregresse. In piazza Caracciolo del Sole stamattina tanti cittadini si sono apprestati ad apporre la firma per ribadire il “no” alla gestione privata di un bene comune libero e vitale come l’acqua e in occasione della “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”, è iniziata una campagna di sensibilizzazione per la raccolta degli oli esausti vegetali che verrà estesa su tutto il territorio e verranno distribuite gratuitamente taniche apposite, al fine di aiutare il recupero di un rifiuto che se disperso nelle fogne, dove ci fossero, causerebbe grossi danni all’ambiente.