Un fucile rubato a Somma Vesuviana è stato ritrovato nei giorni scorsi in un terreno alla periferia di Acerra e secondo i primi accertamenti sarebbe stato addirittura utilizzato di recente, probabilmente per commettere atti criminosi. Insomma, un vero e proprio “giallo” intorno all’arma da fuoco che frattanto è stata inviata al Racis per cercare di capire a quando risale l’ultima volta che ha sparato e se è stata effettivamente adoperata al fine di commettere un fatto sanguinoso.
Frattanto è scattata la denuncia contro ignoti come del resto era già avvenuto nel momento in cui il proprietario legittimo del fucile, regolarmente detenuto, aveva segnalato il furto alla stazione dei carabinieri di Somma Vesuviana. A ritrovare l’arma un contadino locale, che naturalmente ha nell’immediato avvisato le forze dell’ordine. Arrivati sul posto i militari dell’Arma di Acerra hanno raccolto la “canna” ed hanno visto che la matricola non era stata cancellata. In questo modo è stato semplicemente risalire alla persona che aveva denunciato il furto dopo avere subito un attacco in casa da parte dei topi di appartamento: si tratta, in tal senso, di un 58enne di Somma Vesuviana che vive nella periferia ed in particolare al confine con la limitrofa città di Marigliano. L’uomo è un cacciatore ed utilizzava l’arma appunto per le battute sportive.
I malviventi avevano trafugato l’arma a novembre dello scorso anno, quando portarono via diversi oggetti di valore dall’abitazione sommese in cui il malcapitato vive con la famiglia. Sul ritrovamento si stanno muovendo dunque le forze dell’ordine che intanto stanno cercando di capire se le pallottole del fucile siano state esplose di recente in qualche episodio con spari che si è verificato non solo ad Acerra, ma in tutta la provincia napoletana e anche quella non lontana di Caserta.