Secondo la Guardia di Finanza erano dei veri e propri imprenditori della droga capaci di investire i proventi dello spaccio. Ecco perché a carico delle quattro persone arrestate ieri sono scattati ingenti sequestri anche di attività commerciali, terreni, immobili e conti correnti bancari.

Insomma, una pratica di mille euro al mese che ha portato in cella Patrizio Tortora, 46 anni e ritenuto vicino al clan Fabbrocino, il 27enne Giuseppe Mascolo, Nunzio Casillo di 52 anni e 45enne Gaetano Ferraro. Obbligo di dimora lontano da Terzigno, invece, per il 37enne Gennaro Malafronte.

Ed emergono particolari in merito anche sul sequestro delle quattro attività commerciali: si tratta di due bar e di un centro estetico a San Giuseppe e di una ditta di confezionamento di abiti a Terzigno. Secondo polizia e finanza si spacciava pure all’interno dei negozi.