«Mi sono recato alla clinica Trusso di Ottaviano, dove il sindaco di Somma Vesuviana Pasquale Piccolo è stato ricoverato dopo aver ricevuto una coltellata, per accertarmi delle sue condizioni e portargli la mia solidarietà. Fortunatamente Pasquale sta bene, non corre alcun pericolo». Lo dichiara il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, riferendosi all’aggressione che ha ricevuto il sindaco di Somma Vesuviana, Pasquale Piccolo. Capasso aggiunge: «Quello che è accaduto, però, resta gravissimo: la verità è che i sindaci sono senza tutele. Questa crisi economica ha acuito la disperazione delle persone, alcune delle quali commettono gesti assurdi e i primi a pagarne le conseguenze sono gli amministratori locali, in prima linea e costretti ad affrontare anche problemi sui quali non hanno competenze».
«Esprimo la mia solidarietà, oltre alla mia vicinanza umana, al Sindaco di Somma Vesuviana Pasquale Piccolo per il grave atto di violenza di cui è stato vittima». Lo dichiara il consigliere regionale Carmine Mocerino, Capogruppo del Gruppo Caldoro Presidente in riferimento a quanto accaduto al primo cittadino che è stato accoltellato a un braccio da un uomo che vive in condizioni di disagio. «Accadimenti come questo testimoniano quanto sia difficile il compito di chi rappresenta le Istituzioni in un momento difficile per il nostro Paese», conclude Carmine Mocerino.
«Sono senza parole per quanto accaduto al collega di Somma Vesuviana, Pasquale Piccolo. Il clima politico è diventato davvero insostenibile e noi primi cittadini siamo esposti alla sofferenza ed alla disperazione del popolo, senza disporre di tutti gli strumenti utili per rispondere alle esigenze di ognuno». Così il sindaco di Poggiomarino, Leo Annunziata, rispetto all’aggressione subita da Piccolo, accoltellato da un senzatetto. «Noi sindaci siamo in frontiera – continua Annunziata – e troppo spesso le nostre istanze a vantaggio della cittadinanza non vengono ascoltate. A rendere tutto più complicato c’è l’esasperazione dei toni nella contesa politica quotidiana e che alla lunga, ed in soggetti particolarmente provati dalla crisi economica o dal disagio, possono condurre ad episodi gravissimi come quello avvenuto a Somma Vesuviana. In casi del genere l’intera politica e la classe amministrativa devono fermarsi e riflettere. Condannare un atto così vile è il minimo che si possa fare – conclude il sindaco di Poggiomarino – ma la sola censura non è sufficiente ad impedire il reiterarsi di fatti simili».
«La politica dei tagli del Governo, che affama gli enti locali ed i cittadini espone i sindaci ad un pericolo quotidiano. Qualunque disagio, qualunque emergenza, qualunque criticità rende gli amministratori bersaglio di reazioni emotive e talvolta violente. Questa del primo cittadino di Somma Vesuviana è l’ennesima vicenda che dovrebbe far riflettere ognuno». È quanto afferma il parlamentare di Forza Italia, Paolo Russo. «Non solo va stigmatizzato e deprecato un inaccettabile comportamento da sanzionare severamente. Il Governo nazionale – aggiunge Russo – dovrebbe correggere la propria azione ed evitare ulteriori tagli sul fronte delle politiche sociali ormai non più compatibili con il vivere civile. A Pasquale Piccolo, va il sentimento di solidarietà e di stima per un bravo sindaco che va difeso. Auspico – conclude il deputato – una presa di posizione di tutti i primi cittadini che, attraverso l’Anci, manifestino accanto all’affetto anche lo sdegno per la condizione nella quale sono posti i nostri Comuni».
«Solidarietà e vicinanza al sindaco di Somma Vesuviana Pasquale Piccolo per il grave gesto di cui è rimasto vittima. Quanto gli è accaduto fotografa una realtà allarmante che ci vede tutti potenzialmente a rischio. La mannaia del Governo sui nostri Comuni ed i morsi della crisi economica disarmano gli amministratori ed armano i cittadini esasperati. Di fronte a simili episodi la politica non può restare inerme. Il Governo centrale riveda strategie e scelte che penalizzano i territori e le comunità». Lo afferma il sindaco di Nola, Geremia Biancardi. «Quanto prima mi farò promotore di un’iniziativa che, coinvolgendo tutti i colleghi sindaci, faccia sentire la nostra voce – conclude Biancardi – a tutela della nostra incolumità e delle istanze dei nostri concittadini più deboli».
«La violenta aggressione al sindaco di Somma Vesuviana, Pasquale Piccolo, cui va la nostra sincera solidarietà e vicinanza, è un episodio grave che non può non preoccuparci». Lo afferma il presidente del gruppo di Forza Italia del consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro, per il quale «anche questo episodio è certamente il frutto della disperazione e di una crisi economica e sociale che stenta a recedere e che va affrontata con la massima determinazione, ma è anche l’ennesimo campanello d’allarme sulla sicurezza di quanti, a vario titolo, sono impegnati in politica, nelle istituzioni. Se è vero che la politica deve dare risposte sempre più efficaci – aggiunge Cesaro – nondimeno è necessario continuare a mantenere alta la guardia e a rafforzarla soprattutto laddove la crisi sociale si fa sentire con maggiore cruenza».
«Siamo di fronte ad un gesto sconcertante, le tensioni sociali non possono e non devono in alcun modo sfociare in atti di violenza». Cosí Ermanno Russo, vicepresidente del consiglio regionale della Campania, commenta l’aggressione subita oggi dal primo cittadino di Somma Vesuviana, Pasquale Piccolo. «Al sindaco va tutta la mia solidarietà umana ed istituzionale, con la speranza che gesti di tale gravità e sgomento non abbiano più a verificarsi», conclude Russo.
«Non bastano i già tanti problemi che un primo cittadino deve affrontare giorno per giorno, che tutti i giorni ascolta e cerca soluzioni alle sempre più numerose istanze di padri e madri di famiglia in seria difficoltà, che a volte riesce a risolverle, altre volte può solo condividerle e contribuire ad alleviarle. Noi sindaci – dice Lello Abete primo cittadino di Sant’Anastasia – siamo troppo spesso lasciati soli a governare il nostro territorio e le risorse che arrivano da Roma sono sempre minori. Ciò nonostante l’attenzione alle fasce più deboli è massima e lo si può dedurre anche dalle risorse del bilancio che riserviamo a queste categorie di cittadini. L’episodio avvenuto a Somma Vesuviana va condannato con forza ed al mio caro amico sindaco di Somma Vesuviana va tutta la mia solidarietà ed un augurio di pronta guarigione».