Un vizio di notifica ha fatto slittare tutto: Nunzio Annunziata, il killer di Enza Avino, ha chiesto il rito abbreviato per ottenere lo sconto di pena ed il suo avvocato chiederà che il 37enne possa essere processato da uomo libero, facendo rivivere i fantasmi di quella scarcerazione “lampo” avvenuta in seguito all’omicidio.

In sostanza il legale dell’uomo non ha mai ricevuto la notifica della data della prima udienza del processo programmata per ieri a Napoli, e di avere appreso tutto a mezzo stampa. Tanto è bastato, quindi, a fare ritardare la procedura. È stato poi lo stesso Annunziata, prima della chiusura dell’udienza, a chiedere di essere processato con rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena.

Adesso saranno i giudici a decidere su quanto invocato dallo stalker e killer della 36enne di Terzigno, mentre intanto oltre al Comune anche la famiglia della vittima si è costituita parte civile. Intanto, forse, la notizia peggiore per le persone care ad Enza: l’avvocato ha fatto ricorso contro la presunta ordinanza “copia e incolla” per l’arresto che potrebbe portare alla scarcerazione in attesa degli esiti processuali.