Di cosa si tratta? È un credito d’imposta riconosciuto alle imprese operanti al Sud che effettuano acquisti di beni strumentali nuovi nel periodo dal 2016 al 2019.
Misura del beneficio: Per le piccole imprese, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20% del costo sostenuto per gli acquisti di nuovi macchinari – impianti ed attrezzature varie, ricompresi all’interno di un progetto d’investimento iniziale, per: la realizzazione di un nuovo stabilimento; l’ampliamento di uno stabilimento esistente; la diversificazione della produzione di uno stabilimento; la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente; la riattivazione di uno stabilimento chiuso o che sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato acquisito. Non è ammissibile in questo incentivo l’acquisto o la costruzione di un fabbricato.
Come ottenerlo? Le imprese interessate devono presentare un’apposita comunicazione esclusivamente in via telematica tramite i servizi online Fisconline o Entratel, a partire dal 30 giugno 2016, direttamente o attraverso gli intermediari incaricati quali professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti. La trasmissione telematica avviene utilizzando il software “Creditoinvestimentisud”, che sarà disponibile sul sito www.agenziaentrate.it.
Come utilizzare il credito: il beneficiario potrà utilizzare il credito d’imposta maturato esclusivamente in compensazione attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il modello di comunicazione con le relative istruzioni può essere scaricato dal sito internet www.agenziaentrate.it.
C’è una graduatoria? Non è prevista alcuna graduatoria o click day, l’agevolazione ha carattere automatico.
Ci sono dei limiti? Gli investimenti ammissibili non possono superare l’importo massimo di 1,5 milioni, per le micro imprese; mentre non è prevista alcuna misura minima di ammissibilità.
Chi è escluso? Non possono chiedere il beneficio i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione non si applica neppure alle imprese in difficoltà.
L’agevolazione riguarda anche i leasing? Il credito d’imposta è ammissibile anche per i macchinari e le attrezzature acquisiti attraverso contratti di leasing.
È cumulabile con altri aiuti? Il credito d’imposta è compatibile con il maxi-ammortamento al 140%. Le imprese del sud potranno quindi beneficiare, contemporaneamente, sia del credito d’imposta sia del maxi-ammortamento relativi all’acquisto di beni strumentali. Il credito d’imposta però non è cumulabile con le agevolazioni sugli interessi previste dalla Legge Sabatini, in quanto la stessa costituisce un “aiuto di Stato”.
Chi prevede questa agevolazione? La legge di stabilità (legge 208/2015) – Comunicato Stampa N° 55 del 24/03/2016 del Mef e dell’Agenzia delle Entrate – Provvedimento prot. N. 45080 del 24/03/2016 dell’Agenzia delle Entrate. *fiscalista specializzata in fondi europei e incentivi alle imprese