Dopo la “bomba” dell’intervento di Luigi Di Maio, il MoVimento 5 Stelle di Poggiomarino chiude la campagna elettorale con le guest star, Sergio Puglia, senatore diventato di casa nella città vesuviana, ed il deputato Luigi Gallo. «Il MoVimento 5 Stelle non è nostro ma di tutti. Dobbiamo far in modo che a Poggiomarino vinca il M5S ma per far ciò abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi. Noi restituiamo i nostri stipendi allo Stato, a Benevento è stata sistemata una scuola con i nostri soldi, dove lo Stato invece non interviene».
Il deputato Luigi Gallo ha invece detto: «Sono venuto qui per ascoltare i problemi di Poggiomarino, la rimozione delle ecoballe di De Luca non è altro che una operazione di facciata. Grazie al fatto che ci tagliamo lo stipendio abbiamo consentito l’apertura di migliaia di piccole attraverso il fondo del microcredito. La politica costa mezzo miliardo in meno, noi facciamo quello che diciamo ecco la vera rivoluzione, potevamo intascarci 42 milioni di euro non l’abbiamo fatto».
Il candidato sindaco di Poggiomarino, Ciro Aniello D’Ambrosio, ha ribadito i concetti più volte espressi in campagna elettorale: «Ciascuno di noi si faccia carico della cosa pubblica; abbiamo vinto un referendum sull’acqua pubblica che non viene rispettato dal Pd». E poi una serie di idee per la città: «Basta con queste auto, a Poggiomarino non si cammina. Anche per fare un solo metro si usano le auto, dobbiamo smetterla di pensare che il petrolio è il futuro. Il MoVimento è il futuro, noi vogliamo tutelare l’ambiente, vogliamo tutelare le nostre famiglie». Infine un attacco diretto a tutti gli altri candidati: «Chi ha firmato il documento delle associazioni, sa di avere promesso il falso. In tre anni non si possono risolvere problemi vecchi 50 anni».
Infine è tornato il consigliere regionale, Luigi Cirillo: «In quattro mesi abbiamo restituito 106mila euro che sono stati usati per rimettere in sesto le aule di una scuola a Benevento. Da anni il gruppo di Poggiomarino sta facendo una battaglia contro le vasche di Fornillo e Pianillo. Questo gruppo si sta impegnando per risolvere il problema, la Campania insieme alla Calabria sono le regioni più povere».