Mentre la politica ed i cittadini si interrogano e si indignano per i pazienti curati a terra nel pronto soccorso di Nola a causa della carenza di lettini e barelle, si scopre che una delle persone fatta sdraiare a terra era arrivata al Santa Maria della Pietà ad un passo dalla morte. Si tratta di un uomo di Somma Vesuviana che era in arresto cardiaco e che è stato salvato proprio perché i medici e i dirigenti hanno deciso di affrontare le emergenze facendo sdraiare i degenti.
«Una di quelle persone era in arresto cardiaco, ma che dovevamo fare senza letti né barelle, mandarla via? I medici hanno preferito fare la defibrillazione sul pavimento, pur di salvarle la vita come è accaduto». Lo dice Andreo De Stefano, direttore sanitario dell’ospedale civile di Nola, in riferimento ai malati curati a terra. A suo giudizio le immagini mostrate in tv, «non hanno dato una bella immagine dell’ospedale, ma era l’unica soluzione per far fronte all’emergenza». «L’altra persona ritratta a terra – ha raccontato – era stata messa in posizione antisoffocamento perché era in preda al vomito».