L’emergenza smog in Campania ha sede nei comuni della Provincia. In Campania, da gennaio a metà ottobre, sono sette le città che hanno superato il limite di 35 giorni con una media giornaliera oltre i 50 microgrammi per metro cubo previsto per le polveri sottili (Pm10). Ben 5 di queste appartengono alla provincia di Napoli. Bollino rosso per Pomigliano d’Arco (92gg di superamento di PM10), San Vitaliano(74gg), Volla(53gg), Acerra (48gg), Nocera Inferiore (43gg), Casoria(37gg) e Sparanise (36gg). Vicini al traguardo anche Avellino e Caserta che hanno raggiunto 33 giorni di sforamento e Napoli (30gg).

Migliore la situazione a Benevento e Salerno rispettivamente con 17 e 14 giorni di superamento del limite di legge. La fotografia dell’emergenza smog è stata scattata da Legambiente che ha elaborato i dati dell’Arpac aggiornati a 18 ottobre. «Quest’anno il picco di polveri sottili nell’aria non ha aspettato il rigido inverno, anzi è arrivato con largo anticipo, prima in primavera e poi in autunno, complici i cambiamenti climatici e poi la mancanza di interventi strutturali da parte di regioni e sindaci per arginare il problema. Lo scorso anno al 31 dicembre – osserva Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – furono ben 11 le città fuorilegge per la qualità dell’aria perché oltre la soglia limite per le polveri sottili Pm10, e tutto fa pensare che il numero dei comuni nel 2017 sarà superato».