” Senza biblioteche cosa abbiamo?……Non abbiamo
né passato né futuro.”
(Ray Bradbury)*
Un viaggio in vesuviana…alle 8.00 di mattina…è un pieno di umanità, di persone che vanno agli uffici e ancor di più, di studenti alle universita’…ma anche…ed è la cosa sorprendente, di ragazzi diretti in biblioteca . Cosa strana ai tempi d’oggi…in cui con un click si fa’tutto da casa…compreso far sparire queste vecchie istituzioni…questi sani luoghi di aggregazione dove si andava per studiare in pace ed avere tanti libri a disposizione. E proprio in uno di questi posti che pensavo fossero in disuso erano diretti questi giovani, ubicata …nella zona di Gianturco…proprio nel quartiere dove sono cresciuto,
lontano, a loro dire dal traffico della citta’…e dalla confusione che pervade le biblioteche universitarie…
oltre la comodita’della Circumvesuviana.
Non ci credevo, mi stavano raccontando della biblioteca al rione Luzzatti …la mia biblioteca, dove un grande professore di scuola elementare …il professor Collina…istitutore e approvviggionatore di libri, ebbe la passione di organizzarla,
la stessa biblioteca dove in quegli anni 50 si formava una grande scrittrice…Elena Ferrante…quella biblioteca dove ho imparato a leggere i primi racconti…e poi romanzi e poi la Gazzetta Ufficiale dei concorsi…per necessita’.
Come é strana la vita…son passate tre generazioni…ed un incontro casuale in vesuviana…mi ha riportato a casa, al rione Luzzatti.. alla mia biblioteca… che oggi mi dicono si intitola ” Giulio Andreoli “…dove questi giovani universitari trovano in una struttura Comunale … tranquillita’…servizi…ed un clima accogliente per dedicarsi a proficue ore di studio .
Contento per aver raccontato in un viaggio troppo breve una parte dei miei ricordi a quei ragazzi…giunti a destinazione alla stazione di Gianturco….ero anche soddisfatto di aver percepito una piacevole sensazione di apertura, di recupero, di incontro, di continuita’…tra nuovo e vecchio.. di giovani informatizzati che si preparano al futuro…ritrovandosi come un tempo… in un luogo del passato…
“dint’a’ biblioteca”…e se mi consentite ….
ho avuto una modesta
ispirazione neomelodica …
naturalmente!
“A Biblioteca”
Primm …e intendo 40 anni fa’…dicimm ‘e tiemp mie…
se studiav a cas sul…si teniv l’enciclopedie,
si no’… peffa’na’ ricerca
e Letter, chesso’e filosofia…
tir’a trasferi’dint’a biblioteca…pecche’mancav ‘a tecnologia.
Oggi cu’ nu click d’internett int’ a nu’ mument…
truov ogni cosa..stann a casa ‘ncopp’ a tutt l’argoment.
E’ o’ futuro pienz – é sicuramente meglio do’ passat….
ma ce manca na’ cosa acchist’ risultat …
manca l’addor re’ libbr…
e da’ stampata…
chill prufum ca’te da’
na’ sensazione d’euforia…
O stess… e na’ sfugliatell…
ca’ t’attir dint a’ pasticceria.
Ma par..ca’ mo ‘e bbibbliotec
se song organizzate…
e ‘nziem e libbr prufumat..
so’ pur informatizzate.
Menumale ca’o’ modo se truvat…
pe’riunì o nnuov c’o’ passat…
accussi’ o’giovan student mentre studje o’monitorr
tra na ricerca e nat…
magari le ven voglia e piglia’ nu libro re’ scaffal’e
da’ nocchiat…
e torna’a casa stanc… suddisfatt…ma nun sol…
Comm dicev mamma’mia* …
” c’ addor ‘e scol. ”
(*)Ray Bradbury..noto
scrittore statunitense.
(*)Agostino Collina..mitico
professore.
(*) Elena Ferrante…nota
scrittrice.
(*)Concetta Carrese…
mamma mia…casalinga.
Chi è Ciro Notaro:
Ex funzionario Agenzia delle Entrate di Naploi3….Napoletano.
Scrive pensieri in rima che definisce melodici quando toccano temi passionali…
neomelodici quando son temi di fantasia ironici e poi quelli che lui stesso definisce …
“Penzier pe’ pensa”…che altro non sono che spunti di riflessione sulle cose della vita.
Si firma con uno pseudonimo ” S©iro ” e scrive in rima per dare musicalita’ alle parole.
Il suo intento nel proporsi a “Il Fatto Vesuviano” e’ di dare risalto ad un progetto di ” amicizia solidale “.
Ci tiene a precisare che cio’ che espone e’ in forma dialettale parlata.. non sono poesie…ma “Raccontinrima” …perche’ si ritiene un Cantastorie di fatti…un modesto Trilussa Napoletano nel denunciare… piuttosto che un poeta.
I contatti per chi volesse sponsorizzarsi con i suoi pensieri melodici e sostenere il progetto:
“Pensieri a colori..per un Arcobaleno di solidarieta’” a favore dei Bambini in difficolta’e di chi a loro provvede.. sono:
Ciro Notaro..Facebook messenger
Ci.not@libero.it