Fuga finita per il presunto affiliato alla costola mariglianese del clan Mazzarella. Aniello Angelo Esposito, 25 anni, ieri pomeriggio ha deciso di costituirsi consegnandosi ai carabinieri di Castello di Cisterna. Il giovane in odore di “mala”, raggiunto insieme ad altre 29 persone da un’ordinanza di custodia cautelare, era ricercato da venerdì scorso. L’inchiesta, coordinata dalla Dda e culminata nel blitz del 25 maggio, ha fatto luce su un inquietante giro di estorsioni, ma anche su tre gambizzazioni ai “capipiazza” e due agguati falliti a colpi di pistola e mazze da baseball: uno nei confronti di Francesco Esposito “Zingarello”; l’altro mirato a uccidere il ras Luigi Esposito “’o sciamarro”. In entrambi i casi è indagato come presunto mandante l’altro ras Cristiano Piezzo.

Sono stati i carabinieri di Castello di Cisterna, autori dell’indagine, a eseguire le misure cautelari firmate dal gip sull’informativa della Procura antimafia. Complessivamente sono 40 gli indagati, ma non per tutti c’è stata la richiesta di arresto. Molto gravi gli episodi, soprattutto quelli a sfondo sociale: come l’imposizione a lasciare gli alloggi popolari in via Pontecitra nei confronti di occupanti regolari, sempre ai fini di agevolare il clan camorristico. In un’occasione un bimbo di sei anni fu picchiato davanti ai genitori, così come un imprenditore taglieggiato fu sequestrato e portato al cospetto dei reggenti dell’organizzazione criminale.