Parte questa sera, sabato 6 ottobre, la visita pastorale del Vescovo di Nocera-Sarno, monsignor Giuseppe Giudice, alla comunità ecclesiale di Sant’Antonio in Poggiomarino; visita che durerà dal 6 al 12 ottobre. In occasione della festa del Santissimo Rosario al Flocco, domenica sera (domani ndr) il vescovo di Nola, Francesco Marino, sarà anche lui a Poggiomarino: pregevole coincidenza avere nello stesso giorno due vescovi in città. «Questo ci porta a credere che Poggiomarino sta vivendo un momento di grazia a livello spirituale con due comunità dinamiche e ferventi», spiega il parroco di Sant’Antonio da Padova, don Aldo D’Andria.

Padre Aldo, una settimana di “grazia” per Poggiomarino…

«La visita pastorale è un evento straordinario per una comunità parrocchiale; quella precedente fu fatta dal vescovo Illiano agli inizi degli anni ’90. Quella pastorale, è una visita canonica voluta dalla Legge della Chiesa, ma che di canonico ha ben poco in quanto il nostro Pastore viene con lo spirito di Gesù che va a Gerico a cercare Zaccheo per fermarsi a casa sua; e dopo aver mangiato con lui gli fa esclamare: “Finalmente la salvezza è entrata in questa casa!” Che possa veramente dirsi questo anche da parte nostra così da rendere questa visita feconda per la nostra vita spirituale non solo individuale ma anche comunitaria. È dunque, un tempo di grazia che viene dall’alto, di verifica sul nostro modo di essere e vivere nella Chiesa, di rilancio nel nostro impegno di fede e di carità sul territorio».

Quali saranno le tappe del Vescovo in città?

«Come dal programma affisso sui muri della città, il vescovo visiterà in questa settimana scuole di ogni ordine e grado, ammalati, anziani, operai nella fabbrica, incontrerà associazioni ecclesiali e laiche, gli Amministratori della città appositamente invitati alla Congrega, il Consiglio pastorale, ascolterà le confessioni per chi lo desidera martedì dalle 17 alle 19.00 celebrerà l’Eucarestia sabato, domenica sera, lunedì, martedì e venerdì sempre di sera alle 19.00».

Cosa si aspetta da questa lunga visita?

«Certamente la Sua presenza tra noi porterà rinnovato entusiasmo e incoraggiamento nel nostro impegno di evangelizzazione e promozione umana sul territorio. Poggiomarino ha bisogno di crescere in una fede adulta e più matura; non basta la religiosità naturale, spesso legata alle Tradizioni religiose e rituali; essa va approfondita, nutrita e perfino purificata nel contatto frequente con la Parola di Dio, con la partecipazione attiva ai sacramenti e con una vita ecclesiale meno funzionale, ma più affettuosa e coinvolgente.  Non di meno abbiamo bisogno di una fede che non ci aliena dalla realtà quotidiana, ma che si intreccia con la vita di tutti i giorni e ne allarga e accresce gli orizzonti fino a darle un senso di eternità. Questo rende l’uomo davvero felice».