Carissime Amiche e carissimi Amici, si parla tanto, di “Influencer”; l’università e-campus ha addirittura realizzato un percorso di laurea per operare nel mondo digitale come tale; inutile dire che si tratta di una professione recente, che occorre tanto lavoro per poter emergere dalla massa e che quando si vien fuori, sì, le soddisfazioni sono tante (e mi riferisco anche all’aspetto economico). Ma cosa vuol dire esattamente “essere influencer”?

Come vi ho più volte anticipato nelle mie stories instagram (vi ricordo il mio account: eliana_iuorio anche per segnalazioni di eventi in tema moda e lifestyle), oggi ho un ospite d’eccezione (una ragazza meravigliosa che amerete di certo alla prima lettura!), che ci racconterà di sé e ci illuminerà su questo tema tanto dibattuto. L’ho incontrata proprio su IG e mi ha colpita subito per il suo essere totalmente diversa da tutte le fashion bloggers che seguo quotidianamente. E poi quella luce, nelle sue foto… Meravigliosa!!!
Lei è Carla Oliva ed il suo account Instagram è carlaoliva00; a Voi, l’intervista che ho realizzato con lei.

Noi ci rileggiamo la prossima settimana, per parlare di Halloween e di ricette buone buone per una festa con i fiocchi!!! Smaaack!!!

La Moda è, per molti, una passione nata in fasce. Quando hai sentito, di essere tagliata per il mondo del “Fashion”?

Sono cresciuta di pane e moda. Sin da piccola adoravo giocare con le Barbie. Trascorrevo ore a sceglierei loro outfit, selezionando accuratamente abiti ed accessori perfetti per ogni occasione d’uso: che fosse una serata di gala o una giornata di shopping. Se potessi immortalare con una polaroid la mia infanzia, ecco, di sicuro questa sarebbe tra le mie preferite. Da adolescente ho riposto le mie amate bamboline bionde in soffitta, ma con loro non la mia passione per la moda, anzi. Mentre tutte le mie coetanee leggevano “Cioè” e “Ragazza Moderna”, io ogni prima domenica del mese correvo in edicola e compravo “Vogue”, fantasticando di poter lavorare un giorno con Franca Sozzani. Accantonato il sogno di diventare una giornalista, ho deciso di intraprendere tutt’altra strada laureandomi in giurisprudenza, ma come si dice il primo amore non si scorda mai. Così po’ per gioco un po’ per caso, nel lontano 2012 ho aperto il mio account Instagram, caricando foto delle mie colazioni, dei miei viaggi, delle mie giornate. Qualche anno dopo ho deciso di fare inversione di rotta ed ho iniziando a postare prevalentemente foto dei miei acquisti e dei miei outfit quotidiani. Da quel momento, l’interesse della community e delle aziende verso il mio account è cresciuto senza che me ne rendessi conto. Non avrei immaginato che quella bambina paffuta, innamorata della fotografia e della moda, potesse raggiungere dei nostri piccoli traguardi in questo settore ed invece…

Style & Designers… Quali, i tuoi riferimenti e fonti di ispirazione?

Le mie principali fonti di inspirazione provengono dalle donne della mia famiglia: mia nonna e mia mamma. Spesso saccheggio i loro armadi accaparrandomi capi vintage super stupendi. Amo sfoggiare le clutch o le perle della nonna, così come le giacche e cappotti della mamma, che custodisco gelosamente, non solo per il loro valore materiale, ma soprattutto per quello affettivo. Forse è per causa/merito loro se amo così tanto il mondo del fashion. Parlando invece di personaggi noti, sono pazza delle dive del passato da Grace Kelly a Jackie O., donne con la loro classe ed eleganza non esistono più. Tra le contemporanee? Diletta Amenta, la adoro. Come Stylist mi rispecchio molto nello stile di Dior, di Valentino, Blumarine, Oscar de La Renta, le loro collezioni sono sempre così bon ton, chic, dall’allure sempre sofisticato e ricercato.

Mettiamola così. Mi sveglio una mattina e mi dico: “Voglio diventare fashion influencer”. Come funziona? Quanto è difficile, lavorare in questo settore?

Se esistesse una formula o una ricetta la userei io (ahahah). Scherzi a parte, se mi permetti vorrei fare una piccolissima premessa: non mi sento “influencer” nel senso letterale del termine. Per me le vere influencer sono altre, vedi Chiara Ferragni, Blair Eadie, Tamara Kalinic, per citarne alcune. Certo anche io nel mio piccolo, inspiro le ragazze che mi seguono. Spessissimo infatti ricevo messaggi da parte delle mie followers che mi dicono di aver acquistato capi che ho mostrato o che replicano i miei look quotidiani, e questo ovviamente mi riempie di gioia. Ma l’etichetta influencer proprio non la sento mia, se proprio dovessi darmene una preferirei quella di digital creator, ovvero creatrice di contenuti digitali. Ma veniamo alla tua domanda: come  ti dicevo poc’anzi, non credo esista un formulario per diventare influencer/blogger/digital creator. Dalla mia personale esperienza posso dirti che io ho sempre cercato di proporre contenuti che mi rispecchiassero al 100%, senza emulare nessuno, cercando di realizzare scatti unici ed alternativi. Il mio lavoro è frutto di tanto impegno e di tanta passione. Dietro ogni singolo post, anche se spesso non ci si crede, ci sono ore ed ore di lavoro: dalla scelta dell’outfit, alla location, alle centinaia e centinaia di scatti realizzati alla ricerca di quello perfetto da postare, per non parlare della fase di editing successiva. Per chi come me fa -quasi- tutto da sola è davvero dura…provare per credere.

I social sono piattaforme di gioia e dolore. Sono tanti, gli haters che circolano con la premeditata volontà di rivolgere commenti poco piacevoli e soprattutto assolutamente non costruttivi. Cosa ne pensi? Ti è mai capitato, nella tua esperienza, di aver a che fare con uno di loro? Come hai reagito e cosa consigli a chi subisce attacchi quotidiani da queste persone?

Stendiamo un velo pietoso sull’argomento. Ahimè sono stata vittima di duri attacchi da parte di haters, e ho dovuto addirittura adire alle vie legali, ma preferisco non dilungarmi ulteriormente su questo. Penso che chi come me si espone sui social, così come nella vita quotidiana, mette in conto di poter ricevere tanti complimenti quante critiche, e ben venga! Sono assolutamente favorevole alle critiche ed anche a commenti negativi, perché credo che anche e soprattutto, quelli aiutano a crescere e a migliorarsi. Ma la cattiveria gratuita, gli attacchi stupidi, quelli no, non li accetto. Hai qualcosa da dirmi? Bene sono qui, mettici la faccia e parliamone! Sono tutti bravi a sentenziare o ancor peggio sputare veleno celandosi dietro un account fake.

La tua pagina Instagram è un inno alla luce. La Fotografia, si percepisce chiaramente, è tra le tue passioni. Consigli, ai nuovi influencer che si affacciano a questa professione?

Innanzitutto grazie, è tra i più bei complimenti che abbia mai ricevuto. Ecco ora mi imbarazzo e mi vengono i lucciconi (non si direbbe ma sono molto molto timida). Come ti dicevo prima non c’è un vero e proprio decalogo da seguire per fare questo lavoro, serve tanto impegno, costanza, passione, amore e creatività. Solo con la miscela di questi 5 ingredienti potrete realizzare qualcosa di magico e di bellissimo.

Noi napoletani amiamo la nostra città, come tutto il nostro territorio. Riconosciamo la tanta bellezza che ci circonda. Qual è il tuo posto del cuore qui nella nostra terra?

Sono super fiera di essere napoletana. Amo la mia terra, i suoi colori, i suoi profumi, i suoi sapori. Napoli è tutta bella! Spesso amo perdermi tra i suoi mille vicoli, e proprio quando meno me lo aspetto, trovo lo scorcio perfetto per qualche mio scatto. Come capirai bene è davvero difficile citarti solo un posto: tra tutti sicuramente c’è il belvedere di San Martino, chiostro di Santa Chiara, Spaccanapoli. Per non parlarti della mia amata Capri e delle bellezze della Costiera Amalfitana. Insomma come non amare la nostra terra?

Scegli un outfit da giorno e uno da sera che ti rispecchia maggiormente?

Non rinuncio mai ai miei amati blazer, credo di esserne ormai dipendente. Per il giorno blazer over dal taglio maschile, Tshirt basic e jeans a vita altissima, Slingback colorate e maxi bag. Per la sera (se sono di corsa) opto per lo stesso look basta solo infilarmi un paio di décolleté, clutch, collana gioiello, rossetto rosso e voilà, pronta!

Vorrei collaborare tanto con…

Domanda da un milione di dollari. Sono tantissimi gli stilisti o i brand con cui vorrei collaborare: Valentino, Chanel, Balmain, Manolo Blahnik, Dior, Giambattista Valli, Blumarine, Oscar de La Renta, Miuccia Prada (giusto i primi che mi vengono in mente)…infondo Sognare non costa nulla no?

Per concludere, rimanendo in tema, domanda banale, ma sempre azzeccata: qual è, il tuo più grande sogno?

Ho talmente tanti sogni nel cassetto che dovrei farmi realizzare una cabina armadio per contenerli tutti. Ho sempre considerato Vogue come una bibbia della moda, pertanto ho sempre agognato di poter conoscere un giorno Anna Wintor e di assistere alla realizzazione di un servizio fotografico magari realizzato da Mario Sorrenti, dal compianto Peter Lindbergh, Helmut Newton o da Paolo Roversi, se proprio devo sognare preferisco farlo in grande. Se devo essere più concreta, ti confesso che “banalmente”, primo tra tutti però vi è la mia realizzazione, professionale e personale.