La quattordicesima mensilità, cioè una quota in aggiunta alla normale rata di pensione, spetta nel mese di luglio ai pensionati che abbiano raggiunto i 64 anni di età e che abbiano un reddito complessivo individuale massimo di 13.659,88 euro. Per coloro che compiono 64 anni successivamente al 31 luglio, la quattordicesima viene pagata a dicembre 2022. Non è necessario presentare la domanda per riceverla, visto che è l’Inps ad accreditarla in automatico a chi ne soddisfa i requisiti.

È riconosciuta ai pensionati titolari di:

pensione di vecchiaia
ex pensione di anzianità
nuova pensione anticipata
pensione di invalidità ordinaria (IO) e inabilità;
pensione ai superstiti.

A quanto ammonta?
La quattordicesima è un importo netto che non costituisce reddito, né ai fini fiscali né ai fini previdenziali e assistenziali. Non è soggetto quindi a tasse.

L’importo della quattordicesima è stabilito ogni anno dall’Inps e varia a seconda dei contributi versati complessivi e se si possiedono anche altri redditi oltre all’assegno pensionistico, ad esempio redditi di capitale, canoni di locazione, le rendite catastali di terreni e fabbricati.
Bonus 200 euro
Nel mese di luglio, per i pensionati con un reddito annuo fino a 35.000 euro verrà erogato il bonus una tantum di 200 euro.

Anche in questo caso non è necessario presentare la domanda perché il bonus verrà erogato automaticamente dall’Inps insieme alla rata della pensione e alla quattordicesima.

Sarà erogato ai residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti. Tuttavia, il bonus una tantum di 200 euro spetta per un solo trattamento pensionistico.

Ogni pensionato, infatti, può ricevere un solo indennizzo. In altre parole, se si è titolare di assegni pensionistici diversi, si percepirà un solo bonus da 200 euro.

Fonte laborability.com