Incastrato Gennaro Damiani, neomelodico 37enne napoletano delle Case Nuove sospettato di frequentare ambienti dei Caldarelli. “Genny Fenny”, com’è conosciuto in ambito artistico, per mesi avrebbe taglieggiato i parcheggiatori abusivi che lavorano nei dintorni della stazione centrale parlando a nome dei “compagni miei”. Secondo l’accusa (fermo restando la presunzione d’innocenza fino all’eventuale condanna definitiva) voleva la metà dell’incasso giornaliero, altrimenti dalle minacce si passava alle percosse con l’aiuto di alcuni complici non ancora identificati. Il cantante è così finito in cella.

Le indagini hanno avuto inizio, circa due anni fa, quando una delle vittime ha denunciato di essere percossa a seguito del suo rifiuto di consegnare all’indagato i pochi soldi guadagnati con l’attività di parcheggiatore abusivo. Altre persone, sempre impegnate nelle stesse attività nei pressi della stazione centrale di Napoli, hanno indicato l’indagato e i suoi complici come autore di analoghe condotte criminose. È così emerso, grazie anche alle attività di osservazione e all’esame delle riprese filmate eseguite dagli impianti di videosorveglianza pubblici, che Gennaro Damiani, anche minacciando di far valere la sua appartenenza a un clan camorristico delle Case Nuove, controllava in modo capillare le attività di parcheggiatore abusivo svolte da persone senza fissa dimora ed emarginate,
imponendo loro di ricevere parte delle somme raccolte, anche a titolo di elemosina, e reagendo con violenza nei confronti di chi si rifiutava di farlo.